Enrica Perucchietti – Blog

Giornalista e scrittrice. Ciò che le TV e i media non ti dicono

Preoccupato per il futuro di Tiwtter, dopo l’acquisizione di Musk, Bill Gates ha annunciato di voler creare una squadra di fact checkers per combattere la disinformazione sui vaccini. Il filantrocapitalista ha affermato di volere che i social media diventino un luogo sicuro con “messaggi positivi” scritti da “persone di fiducia nella comunità, come i leader politici ed etnici.” Ossia, che a scrivere sui social siano solo quelli che piacciono ai padroni delle idee. E che i messaggi postati siano sempre in linea con la narrazione cara a Big Pharma e al pensiero unico.

Con il Disinformation Governance Board, una sorta di Miniver orwelliano, l’America pare riscoprire le gioie della censura per contrastare il dissenso. A capo dell’ufficio la debunker Nina Jankowicz che pare totalmente inadeguata ad accertare la verità di una notizia… Semmai, a perfetta per garantire l’infallibilità del Partito.

Non si sentiva il nome di Soros da qualche settimana. Ed eccolo rispuntare, insieme a Reid Hoffman, cofondatore di LinkedIn, per investire in una piattaforma anti-bufale, con l’obiettivo di sostenere la narrativa mainstream, contrastare l’informazione alternativa, ormai derubricata a mera “disinformazione”, regolamentare i social e silenziare le opinioni dei dissidenti .

La furia censoria iniziata nel 2020 con l’oscuramento dei contenuti non allineati da parte dei grandi colossi della rete è diventata in questi mesi conclamata. Persino sfacciata, come se dovesse fungere da un lato come grimaldello contro coloro che osano dissentire o esprimere ancora il proprio pensiero, dall’altra come gesto intimidatorio per spingere le masse a una forma di autocensura.

Bassetti ha prospettato, in un’intervista ad Adnkronos, un inasprimento delle misure “nei confronti di chi non si vaccina”, arrivando a ipotizzare un lockdown, in autunno, per chi non avrà fatto il vaccino. La paura di perdere la vita, citando il filosofo Giorgio Agamben, sta portando oggi alla costituzione di un autoritarismo tecnologico-sanitario basato sul biopotere e sulla nascente scientocrazia.