Enrica Perucchietti – Blog

Giornalista e scrittrice. Ciò che le TV e i media non ti dicono

Nei giorni scorsi si è scoperto che tra il 29 e il 30 marzo, Wikipedia Italia ha modificato la voce della Strage di Odessa, trasformando il massacro dei russi in un “rogo” e lasciando intendere che si fosse trattato di un incidente.Dopo diverse discussioni tra gli amministratori, in seguito alle polemiche suscitate, la pagina è stata modificata nuovamente il 5 aprile, la voce è diventata “incendio”…

Ora si sta andando ancora oltre la censura, in un clima che riecheggia la Stasi e il Miniamor orwelliano.

Improvvisati inquisitori che con altrettanto improvvisati delatori creano dossier su coloro che osano esprimere un pensiero critico o esporre le proprie ricerche (siano esse corrette o no fa parte del pluralismo e della democrazia il diritto di esprimerle) nella speranza che intervenga la psicopolizia a impedire a costoro di esprimersi liberamente.

Approvata alla Camera la Commissione d’inchiesta contro le fake news. Composta da 20 deputati e senatori, la Commissione avrà 18 mesi di tempo per inquadrare il fenomeno della disinformazione e dell’odio on line e proporre nuove leggi.   La battaglia mainstream contro le fake news, sfruttando l’attuale emergenza sanitaria, sembra oggi riproporre una moderna forma …

Continua a leggere

Dopo mesi di bombardamento mediatico, misto di paura e catastrofismo, dopo aver indotto paranoie e creato schiere di delatori, imposto il distanziamento fisico e sociale, sorvegliato i trasgressori e sommerso i cittadini di divieti, regole e multe, ora l’occhio del Grande Fratello si appresta a entrare anche in camera da letto. Archiviata la task force …

Continua a leggere

“Disinformazione, fake news!“. Così ieri tuonavano alcuni media mainstream, bollando la notizia che il premier britannico Boris Johnson fosse stato ricoverato in terapia intensiva come una fake news diffusa dai soliti russi (leggi qui). Notizia che poi, invece, si è rivelata vera, smentendo di fatto se stessi… e dimostrando che persino i professionisti dell’informazione faticano …

Continua a leggere