Enrica Perucchietti – Blog

Giornalista e scrittrice. Ciò che le TV e i media non ti dicono

Nei giorni scorsi si è scoperto che tra il 29 e il 30 marzo, Wikipedia Italia ha modificato la voce della Strage di Odessa, trasformando il massacro dei russi in un “rogo” e lasciando intendere che si fosse trattato di un incidente.Dopo diverse discussioni tra gli amministratori, in seguito alle polemiche suscitate, la pagina è stata modificata nuovamente il 5 aprile, la voce è diventata “incendio”…

Non si sentiva il nome di Soros da qualche settimana. Ed eccolo rispuntare, insieme a Reid Hoffman, cofondatore di LinkedIn, per investire in una piattaforma anti-bufale, con l’obiettivo di sostenere la narrativa mainstream, contrastare l’informazione alternativa, ormai derubricata a mera “disinformazione”, regolamentare i social e silenziare le opinioni dei dissidenti .

Ferrovieri per la Costituzione hanno diffuso una lettera in cui si manifesta la solidarietà nei confronti dei lavoratori e studenti «colpiti dall’estensione dell’obbligatorietà di certificazione verde» e si diffida Trenitalia «dall’estensione della suddetta certificazione». Nel documento si critica il clima di terrorismo mediatico, la «propaganda divisa e antiscientifica» e la polarizzazione della popolazione, grazie al solito ricorso al metodo del Divide et Impera. Lungi dall’essere una misura sanitaria, il Certificato Verde viene inoltre interpretato come un ricatto e pretesto per spingere la popolazione a vaccinarsi.

Ora si sta andando ancora oltre la censura, in un clima che riecheggia la Stasi e il Miniamor orwelliano.

Improvvisati inquisitori che con altrettanto improvvisati delatori creano dossier su coloro che osano esprimere un pensiero critico o esporre le proprie ricerche (siano esse corrette o no fa parte del pluralismo e della democrazia il diritto di esprimerle) nella speranza che intervenga la psicopolizia a impedire a costoro di esprimersi liberamente.

Guai per gli scacchisti su YouTube: “bianco” e “nero” sono parole proibite. Il 28 giugno scorso YouTube aveva bloccato l’account di Antonio Radic, meglio noto come Agadmator, per contenuti offensivi. Il blocco della scorsa estate è durato solo 24 ore ma YouTube non ha fornito spiegazioni in merito all’oscuramento dell’account. Il problema è che Radic …

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