Uscirà il 21 ottobre Nobody’s Girl, il memoir postumo di Virginia Giuffre, la princiapel accusatrice di Jeffrey Epstein e del Principe Andrea, la donna che con le sue denunce ha fatto tremare i palazzi del potere e i salotti dell’élite internazionale.
Sono stati resi pubblici i verbali dell’interrogatorio che Ghislaine Maxwell sul caso Epstein. L’ex compagna del finanziere pedofilo smentisce le accuse a Trump e a Clinton, ma insinua dubbi sulla versione ufficiale: «Non credo si sia suicidato». Nega inoltre l’esistenza di una lista clienti. Sullo sfondo, il rischio che l’inchiesta si trasformi in un gigantesco insabbiamento globale. E i potenti coinvolti tirano un sospiro di sollievo.
L’ONU ha dichiarato ufficialmente lo stato di carestia a Gaza. La fame a Gaza è “apertamente promossa da alcuni leader israeliani come arma di guerra”, ha detto il responsabile umanitario delle Nazioni Unite, Tom Fletcher.
Il World Economic Forum ha voltato pagina. Dopo le dimissioni di Klaus Schwab, il WEF ha annunciato i suoi nuovi leader: Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, e André Hoffmann, erede della dinastia farmaceutica Roche. Due figure che rappresentano, meglio di qualsiasi discorso, l’essenza del Forum di Davos: l’alleanza tra finanza globale e Big Pharma, cuore pulsante del progetto di governance tecnocratica che il WEF porta avanti da oltre cinquant’anni.
Nei giorni scorsi si è scoperto che tra il 29 e il 30 marzo, Wikipedia Italia ha modificato la voce della Strage di Odessa, trasformando il massacro dei russi in un “rogo” e lasciando intendere che si fosse trattato di un incidente.Dopo diverse discussioni tra gli amministratori, in seguito alle polemiche suscitate, la pagina è stata modificata nuovamente il 5 aprile, la voce è diventata “incendio”…