Enrica Perucchietti – Blog

Giornalista e scrittrice. Ciò che le TV e i media non ti dicono

Mentre cresce l’indignazione internazionale, il governo israeliano ha permesso a dieci influencer americani e israeliani di entrare brevemente nella Striscia di Gaza per negare la carestia, minimizzare la tragedia, criminalizzare ogni opposizione e legittimare una repressione brutale.

Uscirà il 21 ottobre Nobody’s Girl, il memoir postumo di Virginia Giuffre, la princiapel accusatrice di Jeffrey Epstein e del Principe Andrea, la donna che con le sue denunce ha fatto tremare i palazzi del potere e i salotti dell’élite internazionale.

Sono stati resi pubblici i verbali dell’interrogatorio che Ghislaine Maxwell sul caso Epstein. L’ex compagna del finanziere pedofilo smentisce le accuse a Trump e a Clinton, ma insinua dubbi sulla versione ufficiale: «Non credo si sia suicidato». Nega inoltre l’esistenza di una lista clienti. Sullo sfondo, il rischio che l’inchiesta si trasformi in un gigantesco insabbiamento globale. E i potenti coinvolti tirano un sospiro di sollievo.

Il World Economic Forum ha voltato pagina. Dopo le dimissioni di Klaus Schwab, il WEF ha annunciato i suoi nuovi leader: Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, e André Hoffmann, erede della dinastia farmaceutica Roche. Due figure che rappresentano, meglio di qualsiasi discorso, l’essenza del Forum di Davos: l’alleanza tra finanza globale e Big Pharma, cuore pulsante del progetto di governance tecnocratica che il WEF porta avanti da oltre cinquant’anni.